ALESSIA, 30 anni di Catanzaro
Perché hai scelto di partire per il Servizio Civile Universale in Uruguay?
Per l’amore per l’America Latina principalmente. Poi ho letto il progetto del COMI e mi ha subito convinto.
Che attività svolgevi?
Mi aspettavo che ci fossero delle attività più organizzate e dover fare accompagnamento, invece con mia gioia ho potuto scegliere io cosa fare quindi vista la mia passione per il teatro ho potuto organizzare laboratori teatrali con bambini e adolescenti. Alla fine, abbiamo fatto degli spettacoli davanti a tutta la scuola.
Cosa consiglieresti di portare in Uruguay?
L’inverno dell’Uruguay è molto freddo quindi sicuramente portatevi tanti maglioni!! Poi la cosa più importante da “portare” è la pazienza. Non bisogna pensare di arrivare in un luogo completamente nuovo e di incontrare qualcosa che già si conosce, non siate troppo severi e datevi il tempo di conoscere e capire la cultura e le abitudini uruguaiane.
Nel tempo libero cosa facevi?
Io ho frequentato dei corsi di circo e teatro.
C’è stato un momento che ha segnato particolarmente questa esperienza?
Quando mi ha fermato per strada la mamma di un bambino chiedendomi se conoscessi dei posti dove far fare teatro al figlio. Questo è stato molto gratificante.
Consigli per i ragazzi che stanno per partire?
Ritorno a citare la pazienza! E poi buttatevi a fare le cose che volete perché il progetto è molto elastico e c’è spazio per nuove proposte.